Ecco qualche numero riguardante l’Alto Adige.
A terra una stima di più di 1.500.000 m3 di legname, la metà di questi al Passo Costalunga (Karrerpass), Nova Levante (Welschnofen), Nova Ponente (Deutschnofen) e Aldino (Aldein).
A causa della catastrofe più di 1/4 dei comuni in Alto Adige sono senza rimasti senza elettricità, i fiumi sono arrivati agli argini, strade e ponti hanno subito grandi danni e la viabilità in alcune zone è rimasta a lungo ferma o è stata rallentata da lavori di ricostruzione.
Più di 4.000 vigili del fuoco volontari sono stati chiamati all’azione e grazie a loro, ulteriori spiacevoli inconvenienti sono stati evitati e risolti.

Gli eventi del maltempo hanno costato la vita anche ad alcune persone.
In Val Badia un vigile del fuoco volontario è stato colpito da un albero caduto durante la tempesta e un signore anziano ha perso la vita mentre cercava di riparare il tetto della propria casa.
Si stima che il maltempo, in Trentino Alto Adige abbia ha causato danni per più di 85.000.000€, di cui 75.000.000€ riguardanti i boschi.
Senza contare tutti i danni causati dalla ferocia di venti e delle piogge in altre regioni italiane, come il Veneto, in cui il cimitero di alberi si estende per zone talmente enormi che si stenta a credere ai propri occhi.
L’Alto Adige rientra nelle regioni che hanno richiesto lo stato d’allarme e riceverà un aiuto stimato di 3.000.000-4.000.000€ per i danni verificatisi, ben distanti dai 85.000.000 stimati in totale.

I proprietari dei boschi, che per obbligo devono occuparsi del ripristino dei loro terreni boschivi sono tenuti ad affrontare grossi costi.
Per ripulire un bosco ci vogliono 35€ a metro cubo (tasse escluse), il legname utilizzabile commercialmente, al momento viene venduto sui 25€ al metro cubo, ma se la qualità non è delle migliori, i prezzi di vendita calano da 5€ a 0€ a metro cubo.
Sono previsti contributi provinciali che vanno dai 9€ ai 15€ a metro cubo, in base al tipo di lavoro da svolgere, ma se il valore del legname continua a calare, non permetteranno ai proprietari dei boschi di azzerare i costi di pulizia e rimarranno scoperti.

È per questo che è urgente agire. È importante recuperare il legname prima che i parassiti del legno vi si introducano e prima che il suo valore commerciale venga totalmente compromesso da fattori naturali.
Chi di voi – con i tempi che corrono – sarebbe possibilitato ad investire migliaia di Euro per recuperare legna da ardere?

Forse tanti non vedono nessun problema, ma non tutti al momento possono permettersi di investire in un lavoro del genere e se chi di dovere non trova i fondi per risolvere la situazione ci saranno conseguenze per tutti noi. Ecco perché ce la stiamo mettendo tutta ed ecco perché abbiamo pensato ad un crowdfunding che supporti le diverse fasi dell’opera di ripristino.

Si tratta di una situazione che possiamo risolvere supportandoci a vicenda! Fai parte del progetto Dolomitree sostieni il crowdfunding su Eppela: https://www.eppela.com/en/projects/21806-dolomitree-the-ultimate-mikado-game-to-save-the-woods